
LABORATORIO DI
GIOCHI DI RUOLO
a cura di
ZENIT APS

Il progetto nasce con l’obiettivo di avvicinare adulti e ragazzi al mondo dei giochi di ruolo, facendo conoscere le peculiarità e le caratteristiche di un fenomeno sempre più diffuso e conosciuto. Si cercherà pertanto di offrire un’infarinatura generale su questo mondo, spiegando gli elementi fondamentali che caratterizzano ogni gioco di ruolo, per poi passare a una dimostrazione pratica di quello che è il gioco di ruolo per eccellenza: Dungeons & Dragons (D&D).
DATA E LUOGO
Mercoledì 28 dicembre 2022, presso la Biblioteca Comunale di Teulada “Grazia Deledda”, Piazza Parrocchia, 5, 09019 Teulada
DURATA
Max 6 ore tra mattina e pomeriggio
ATTIVITA’
11.00-13.00 Presentazione e composizione dei gruppi di gioco
15.00-19.00 Sessione di gioco
PARTECIPANTI
Può partecipare chiunque sia interessato a provare questa esperienza, si raccomanda un età pari o superiore ai 14 anni.
Per iscriversi occorre registrarsi qui entro le ore 12.00 di venerdì 23 dicembre: https://docs.google.com/forms/d/12Z-PwWQ7Jg4t3nv6GKnKlvbq-u__kfF5XBSzUB5BoDU/edit
PARTNER
Il progetto è organizzato dall’associazione di promozione sociale ZENIT APS in collaborazione con la Cooperativa Sociale Memoria Storica e con la Cooperativa Sant’Anna, Ludoteca e Spazio Giovani Teulada, con la consulenza creativa di D7 – associazione giochi di ruolo, e con il contributo dello Studio Dentistico Dr. Barbar.
Che cos’è un gioco di ruolo?
Un gioco di ruolo (GDR) è un gioco da tavolo che si incentra sulla narrazione e sul racconto collettivo di una storia. Ogni gioco ha le sue caratteristiche peculiari, ma ciò che li accomuna tutti è proprio la sua struttura di base intrinsecamente narrativa: per svolgere un gdr è necessario che un gruppo di partecipanti si riunisca (in genere intorno a un tavolo) e partecipi alla costruzione di una storia.
Il gruppo si divide in due tipologie di partecipanti:
– i giocatori: sono coloro che al tavolo interpretano un personaggio (PG): sono i protagonisti della storia e devono pensare, parlare e prendere le decisioni agendo e recitando immedesimandosi nel personaggio che interpretano. Ogni partecipante utilizza la sua immaginazione per dar vita al suo personaggio, che si svilupperà e crescerà con ogni avventura portata a termine in cooperazione con gli altri personaggi.
– il master: è colui che crea le basi della storia e che – più in generale – ha in mano le redini del mondo (ambientazione) in cui si svolgeranno le vicende dei PG. Ha pertanto il compito di creare e “muovere” la storia di cui i giocatori saranno protagonisti, gestendo tutti gli aspetti che non dipendono dalla loro volontà. Descrive vicende e situazioni, racconta gli scenari, interpreta e delinea le azioni e le vicende di tutti i personaggi (nemici e alleati) che non sono interpretati da un giocatore seduto al tavolo (PNG).
Come si fa e cosa serve?
Uno degli aspetti più interessanti dei GDR è la libertà d’azione e d’immaginazione: di fatto ogni personaggio può prendere liberamente le sue decisioni, siano esse utili, geniali o terribilmente stupide, senza limiti particolari.
Questo tuttavia non significa che non esistono regole.
Ogni gioco ha il suo manuale: alcuni sono ricchi di possibilità, varianti e numeri, altri sono semplici linee guida. Il manuale di regole è tuttavia un elemento fondamentale sia per la “creazione” dei personaggi interpretati dai giocatori, sia per gestire in seguito le loro vicende, siano esse quelle di eroi di un mondo fantasy, guerrieri medievali o persone comuni.
Oltre al manuale, in quasi tutti i giochi di ruolo è fondamentale creare una “scheda del personaggio”: si tratta di un foglio nella quale vengono trasferiti (e spesso tradotti in valori numerici) gli aspetti principali di ogni PG e che, di fatto, riassume tutto quello che ogni PG è capace di fare o non fare. Non devono mancare matite e gomme per aggiornare le schede
Inoltre, ogni GDR ha degli strumenti che servono a determinare la riuscita delle azioni intraprese da ogni attore della storia. In un certo senso si potrebbe definire come il “destino” del personaggio: nella maggior parte dei giochi questo è determinato dal lancio di uno o più dadi, in altri giochi si usano delle carte, altri ancora non prevedono questa opzione, ma si basano esclusivamente sulla narrazione.
Infine: la fantasia, l’unico vero elemento fondamentale di ogni GDR ben riuscito.
Si, ma chi vince?
Non ci sono vincitori né perdenti: in un GDR non c’è competizione tra i giocatori e non c’è nemmeno competizione tra giocatori e master. Lo scopo è vivere un’avventura, assaporare il gusto del rischio, vedere i propri personaggi migliorare col tempo e godere dello stesso piacere che si prova nel leggere un libro avvincente o nel guardare un film: solo che nei GDR non c’è un copione già predeterminato, ma soltanto un canovaccio che i giocatori possono stravolgere in qualsiasi momento grazie alle azioni combinate dei personaggi che interpretano. In questi giochi la cooperazione tra i membri del gruppo é cruciale: ciascun personaggio possiede qualità che compensano le mancanze degli altri.
OBIETTIVI DEL PROGETTO
Con questo progetto vorremmo proporci come promotori di una conoscenza consapevole di questo mondo sempre più in espansione, raccontandolo a chi ancora non lo conosce e offrendo gli strumenti necessari a chi vuole avvicinarsi ad esso e/o renderlo un hobby da praticare con costanza.
Riteniamo, infatti, che al di là degli aspetti strettamente ludici, il gioco di ruolo possa essere uno strumento importantissimo di socializzazione ed educazione all’inclusione, per gli adulti ma soprattutto per i giovani.
Esso infatti rappresenta una forma di intrattenimento “diverso” e in cui la socializzazione è cruciale: per giocare è fondamentale parlare, esprimere le proprie idee e fare gioco di squadra con gli altri giocatori per superare le difficoltà e le sfide che il gioco pone.
Il doversi “mettere nei panni” di qualcun altro (il personaggio non è chi lo gioca!) è un aspetto sano e positivo che consente di mettere in luce la personalità di ognuno, grazie alla possibilità di sperimentare modalità di comportamento particolari, senza rischi e senza giudizi. Ma non solo: la competitività non è necessaria per vincere il gioco. I partecipanti sono costretti a cooperare fra loro per risolvere diverse situazioni e in questo modo imparano ad agire insieme, come gruppo, facendo delle differenze e della compatibilità fra aspetti diversi un punto di forza. Non da ultimo, il gioco stimola la comunicazione e permette di migliorare le proprie abilità verbali, relazionali e di rispetto nei confronti degli altri.
Infine, rappresenta uno splendido momento di disintossicazione dagli strumenti digitali.

Zenit è un’associazione di promozione sociale nata a Teulada a Febbraio del 2019 per iniziativa di 15 soci fondatori.
Attraverso lo sviluppo partecipato di progetti, eventi ed attività culturali e sociali, miriamo ad offrire risposte alle esigenze della comunità locale e favorire la partecipazione attiva dei cittadini allo sviluppo del territorio.